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Ieri a Milano è andata in scena l’ultima assemblea dell’anno della lega B.

Alta tensione durante l’incontro fra i rappresentanti delle squadre del campionato cadetto. La qualificazione della Reggina ai playoff non è andata giù a molte delle società presenti. Il presidente del Perugia, Santopadre, sostenuto anche dai dirigenti di Pisa e Brescia, ha attaccato il club: “ha fregato tutti”. Il Perugia è retrocesso in C e subito dopo il loro presidente ha espresso: “non siamo stati all’altezza di questa categoria, anche per aver allestito un gruppo in base ad un budget che comprendeva il pagamento degli oneri contributivi e la maxi-rata fissata a dicembre. Altre società non lo hanno fatto e sono state più furbe di noi, in barba a tutti gli organi competenti di controllo che dovrebbero garantire un’equità sportiva fondamentale per competere alla pari”.

LA FINE DI TESSER, IL COMUNICATO UFFICIALE

Anche il presidente del Bari, Luigi De Laurentis, è intervenuto stigmatizzando i toni e chiedendo una sospensione dell’incontro. Una volta ripresa l’assemblea Micheli del Brescia ha polemizzato sulla solidità economica del club. Anche questo attacco ha ricevuto risposta, carte alla mano, dalla dirigenza della società di Reggio Calabria.

Il caos sulla Reggina andrà avanti fino al 10 giugno quando il Tribunale si dovrà pronunciare sul piano di ristrutturazione del debito presentato dal club. Nel caso in cui dovesse essere accettato la società potrà procedere con l’iscrizione.



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