Si è conclusa ieri sera una stagione turbolenta e, nel finale, senza emozioni. Il Modena, al suo terzo anno in Serie B nell’era Rivetti, non ha mostrato alcun miglioramento.
I numeri del Modena
Il progetto per riportare i gialloblù in Serie A sembra disegnato al contrario. Dal ritorno in Serie B i canarini hanno fatto molto bene nella prima stagione poi sono peggiorati. Nonostante nuovi allenatori e tanti rinforzi sul mercato, i risultati sportivi sono andati peggiorando. Nel 2022/23, sotto la guida di Tesser, i gialli chiusero al 10° posto con 48 punti, record in B sotto la presidenza Rivetti. Un bottino arrivato con 13 vittorie, 9 pareggi e 16 sconfitte. Quella squadra era stata capace di segnare 47 gol e di subirne 53 (il peggior dato dei tre anni). Nella stagione seguente l’arrivo di Bianco in panchina ha assicurato una partenza sprint, ma alla resa dei conti il Modena era 10° con 47 punti. Qualche gol subito in meno (47) ma anche meno gol segnati (41).
Arriva la stagione attuale. Iniziata con Bisoli e terminata con Mandelli. Una squadra mai come questa volta così padrona del proprio destino per raggiungere i playoff. In forma e capace di raccogliere punti in partite difficili. Eppure la volontà di alcuni giocatori suggeriva altro. La classifica finale ci consegna i gialli 11° con 45 punti (peggior dato dei tre anni, anche se di poco), con 48 gol fatti e 50 subiti.
Insomma, anche i numeri raccontano una squadra che non si è migliorata in nessun punto. Il primo anno nel campionato cadetto si dimostra il migliore anche nella questione salvezza. Solo in quell’occasione i gialli si sono salvati matematicamente con due giornate di anticipo. L’amarezza lasciata nei tifosi farà sicuramente riflettere la società. Occorrerà individuare un profilo adatto alla categoria in panchina, poi bisognerà mettere mano a una rosa folta e con qualche ramo secco.