Manconi trova il primo gol in campionato e il Modena esce dal San Nicola con un punto.

Tirare in porta. A questo Modena, fin qui, manca la concretezza, la cattiveria, la finalizzazione negli ultimi 20 metri. Non basta un possesso palla maggiore, non è sufficiente avere qualità a centrocampo se poi in avanti si conclude poco centrando lo specchio. Il primo gol di Manconi a sette minuti dalla fine permette al Modena di uscire dal San Nicola con un punto meritato per quanto visto in campo e di tornare a muovere la classifica dopo le due sconfitte interne di fila. 

Chi si aspettava un Bari completamente trasformato dopo l’esonero di Mignani e l’arrivo di Marino, una squadra più arrembante e votata all’attacco, dovrà attendere le prossime gare. Questo Bari, a secco di vittorie in casa dal 2 giugno, va a fiammate, in equilibrio tra la voglia di spaccare la partita e la realtà dei fatti, essere una squadra che ha bisogno di tempo per assimilare le nuove indicazioni tattiche di Marino. Ed è un peccato che il Modena non sia uscito dal campo con i tre punti, se si pensa al gol preso, praticamente una fotocopia di quello di Mancuso incassato due settimane fa contro il Palermo. Squadra alta, palla persa, un due contro due gestito male, con il terzo, Cotali, che non può spendere un fallo in quanto già ammonito, e Cauz che non chiude sul diagonale di Sibilli.

In questo Modena funzionano poco le fasce; giocare a 4 dietro non permette agli esterni una spinta costante. Cotali e soprattutto Ponsi giocano bassi, più preoccupati della fase difensiva che dell’apporto offensivo. Palumbo e Magnino cercano spazio e tempi di gioco allargandosi sulle fasce, Tremolada ci prova da fuori ma la sua mira non è delle migliori e quando centra la porta è bravo Brenno a disinnescare il suo mancino, Abiuso si batte per ricevere palloni giocabili, Bonfanti non lo si vede praticamente mai. A questo punto viene da chiedersi come mai Falcinelli parta costantemente dalla panchina, considerando che quando è stato chiamato dal primo minuto ha impiegato pochissimi minuti a trovare il gol e ogni volta che entra la squadra acquista in pericolosità. 

Il Modena sembra una squadra potenzialmente in grado di accelerare e imporsi ma che tiene il piede alto e non schiaccia il pedale quando potrebbe. Il punto portato a casa da Bari è comunque importante perché muove la classifica dopo due sconfitte e porta la firma di Manconi, al quale sicuramente serviva sbloccarsi.

C’è bisogno dei gol degli attaccanti e di continuità di risultati: martedì si va a Brescia, stessi punti dei canarini ma con due partite in meno. Vedremo quali attaccanti sceglierà Bianco per portare a casa i tre punti.

Un pensiero su “Bianco vuole più concretezza”
  1. Cara signora di benedetta brovia non so come guarda lei le partite, ma giudicare così negativamente i due attaccanti abiuso e bonfanti mi sembra esagerato. Perché in tutte le partite , gli attaccanti che hanno giocato hanno ricevuto pochissimi palloni giocabili , quindi penso che per fare qualche gol, l’allenatore deve modificare qualcosa.grazie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *