Il ritorno dei Play Out cadetti ha emanato il verdetto finale sulla permanenza in Serie Bkt: Cosenza salvo, Brescia in Serie C. Ma non è fondamentale soffermarsi sul risultato finale, bensì è doveroso riportare gli episodi agghiaccianti che si sono verificati all’interno e all’esterno dello stadio
Cosa è successo nel finale di gara?
Dopo il gol decisivo di Meroni che ha consentito ai cosentini di salvarsi, i mille sostenitori rossoblù, che hanno letteralmente occupato il settore ospiti, si sono lasciati andare ai festeggiamenti.
Nel mentre però, sul terreno di gioco hanno cominciato a piovere fumogeni e se il clima sugli spalti mano mano si faceva sempre più rovente, in campo la situazione non è stata da meno (espulsi Rigione e Karacic nel parapiglia finale).
L’arbitro Massa si è trovato a dover interrompere la gara, a seguito dell’invasione di campo da parte di alcuni tifosi della Leonessa D’Italia.
Tempestivo e fondamentale è stato l’intervento delle forze dell’ordine per sedare la furia degli ultrà bresciani ed evitare danni irreparabili.
Gara che è rimasta sospesa per una trentina di minuti, poi l’arbitro della sezione di Imperia, appurata l’impossibilità di riprendere il match, ha sancito la fine anticipata della gara per motivi di ordine pubblico.
Fuori dallo stadio
Non si è placata l’ira dei tifosi locali, che si sono scagliati con cinture, bastoni e altri strumenti verso i tifosi del Cosenza, all’uscita dal settore ospiti.
Non sono bastate le diverse volanti della polizia, presenti sul luogo dell’accaduto, ad intervenire in tempo per reprimere questo scontro così crudo e violento.
Per giunta, un’auto parcheggiata nei pressi dello stadio è stata incendiata mentre la polizia era in assetto antisommossa per cercare di far allontanare i tifosi più alterati. Secondo le ricostruzioni l’auto apparterrebbe a Huard, difensore del Brescia.
Le Rondinelle
Dovrebbero fare rientro al centro sportivo una volta calmatesi le acque intorno allo stadio e in città.
Ad accoglierli troveranno un presidio delle forze dell’ordine proprio al Centro Sportivo di Torbole per evitare che si giunga ad uno scontro diretto tra tifosi e squadra.
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