In vista del match di sabato tra Benevento e Modena, abbiamo sentito il giornalista Roberto Corrado del quotidiano Cronache del Sannio per conoscere meglio gli avversari dei canarini

Dopo la sconfitta con il Cittadella ci sono stati momenti di tensione. Com’è la situazione ora?

La situazione, per il momento, è piuttosto tranquilla, anche se dopo la gara di sabato scorso per la squadra ci sono stati momenti di paura nel viaggio di ritorno. La troupe giallorossa, infatti, costretta a rientrare con il pullman societario a causa dei disagi ferroviari che hanno paralizzato l’Italia, ha subìto un vero e proprio agguato lungo l’A1 e sono tuttora in corso le indagini per risalire agli autori del vile gesto. 

Che clima si dovranno aspettare quindi i canarini al Vigorito? La squadra crede ancora nella possibilità, anche se remota, di raggiungere i play out?

Ormai nell’ambiente c’è da tempo rassegnazione e questo sentimento è frutto di un atteggiamento disonorevole assunto dalla squadra dall’inizio di questa sciagurata stagione. Al di là dei tanti errori commessi dalla società, con la squadra che presenta evidenti lacune tecniche e caratteriali, i calciatori non hanno mai dimostrato di essere un gruppo coeso e nulla hanno fatto per evitare nelle scorse settimane di avvicinarsi sempre di più al fondo della classifica. L’ultimo posto del Benevento è ampiamente meritato e per l’atteggiamento mostrato a Cittadella è evidente che i calciatori già siano proiettati alle ormai imminenti vacanze estive.

Fisicamente come stanno i giallorossi?

Quella del Benevento è stata una stagione disastrosa sotto tutti i punti di vista ed essendosi alternati 4 allenatori di conseguenza ci sono stati vari scossoni anche negli staff tecnici e medici, ma l’andamento anche sul piano fisico è stato sempre molto deficitario, con gli avversari che personalmente mi hanno dato sempre l’impressione di correre molto di più rispetto alla Strega.

Che partita ti aspetti?

Mi aspetto una gara con un copione assai simile alle precedenti e quindi un atteggiamento molto superficiale dei calciatori in campo e con il Modena, così come accaduto a tante avversarie, che alla prima occasione potrebbe sbloccarla e quindi mettere subito sul giusto binario l’incontro.

LA MANO DI DAW



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