Siamo ormai giunti al termine della stagione ed è tempo di fare un po’ di riflessioni, specialmente sui nuovi arrivati in terra modenese, che ha suscitato diversi pareri contrastanti tra i tifosi

Prima di valutare ogni nuovo acquisto è necessario ricapitolare i movimenti in entrata e in uscita del ds Vaira e del patron Rivetti, nella finestra di mercato invernale.

Le uscite

I nomi più eclatanti che nel 2023 hanno salutato la Ghirlandina sono sicuramente: Paulo Azzi (approdato al Cagliari, titolo definitivo), Mario Gargiulo (arrivato al Pisa, in prestito) e Davide Marsura (accasatosi ad Ascoli). Tre cessioni che hanno generato un po’ di scalpore nella piazza gialloblù ma che non hanno stravolto minimamente il progetto canarino.

In entrata

La squadra di Attilio Tesser ha avuto la possibilità di integrare: Luca Strizzolo (dalla Cremonese, in prestito), Gabriele Ferrarini (dal Monza, in prestito), Artur Ionita (dal Pisa, in prestito), Andrea Poli (svincolato).

Come hanno reso i nuovi innesti?

Partendo dalla retroguardia, Gabriele Ferrarini da quando è arrivato non ha avuto la possibilità di calcare il prato del Braglia a causa di diversi infortuni che tutt’ora lo tormentano. Casualità o meno, la fragilità fisica del giovane ragazzo non lascia ben sperare, ma siamo pronti ad essere smentiti.

Passiamo al centrocampo, dove il Modena ha cercato di rinforzare il reparto con Poli e Ionita.

Per Andrea sono 11 le presenze stagionali, nelle quali è riuscito a confezionare buone prestazioni impreziosite da 1 assist; l’età non è dalla sua parte (33 anni) e forse questo ha inciso sull’infortunio che lo ha costretto a terminare la stagione anzitempo.

La sua esperienza in campo ha sicuramente aiutato e dato sicurezza ai propri compagni, questo lascia ben sperare per la prossima stagione.

Per quel che riguarda il numero 27 gialloblù, Artur Ionita, parliamo di una buona seconda parte di stagione, considerato il ruolo (mezz’ala/trequartista), le presenze (6) e l’infortunio che lo ha tenuto lontano dal terreno di gioco per diverso tempo.

Il centrocampista moldavo è stato abile nell’ambientarsi bene fin dal primo momento e di entrare subito nei cuori dei tifosi, per il suo carisma e per la sua ineguagliabile duttilità.

Arriviamo al reparto offensivo, dove bisogna congratularsi con il bomber Luca Strizzolo, che con la casacca gialloblù, in 15 presenze ha gonfiato la rete già 5 volte in tutti i modi: con il destro, di sinistro e anche di testa.

Un ragazzo serio ed esperto, purtroppo non così giovane (30 anni), ma estremamente affidabile, il centravanti ideale per rinforzare il parco attaccanti di mister Tesser.

Il raggiungimento dell’obiettivo

Il lavoro fatto in questi anni dal presidente Rivetti e dal direttore sportivo va assolutamente lodato, perché lavorando nella stessa direzione ed in totale serenità hanno precisato fin da subito il modo in cui rinforzare la squadra con due parole d’ordine: esperienza e qualità.

Ferrarini e Poli a parte (causa infortuni come già accennato in precedenza) ogni acquisto ha dato e sta dando il proprio contributo per permettere alla squadra di raggiungere una salvezza tranquilla e addirittura, gettando il cuore oltre l’ostacolo, sognare una inaspettata qualificazione ai Play Off, tutt’altro che immaginabile ad inizio stagione.

Complimenti, dunque, alla società, all’allenatore e il suo staff tecnico, ma anche ai giocatori, tutti uniti verso lo stesso obiettivo, come una grande famiglia, in completa sintonia.



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