Diego Mordini è stato intervistato all’interno del programma “Futuro gialloblù” dopo la convocazione arrivata da parte di mister Tesser

Anche solo potermi allenare con i giocatori che vedo in tv è un’emozione incredibile.

Ho ricevuto un messaggio il giorno prima della possibile convocazione e ho iniziato a prepararmi.
Il giorno dopo la conferma della convocazione è stata una bella emozione. Ho fatto le valigie al volo e son partito.
Sono un ragazzo introverso, molto timido, ma sono riuscito ad ambientarmi bene ed è andato tutto bene.
Mamma e papà hanno molta fiducia in me ed erano molto sorpresi, mamma soprattutto. È molto emotiva mentre papà trattiene di più l’emozione.

All’inizio è stato un grande sacrificio, soprattutto per i miei genitori, ci facevamo tante ore di viaggio tutti i giorni. Andando anche a scuola, ogni tanto ero costretto a mangiare in macchina. Ma la passione vale più del sacrificio e per me non sono stati così pesanti: i sacrifici sono stati ripagati alla grande.

Dalla Primavera alla Prima squadra c’è una grande differenza nella rapidità di gioco. Ovviamente con i giocatori più esperti devi dare sempre il 100%. Se in Primavera sono tra i giocatori più grandi, in Prima Squadra no.

In Appennino sarà l’aria buona ad aver formato buoni giocatori. Conosco Nardini molto bene, a volte ci sentiamo e ci scambiamo consigli su come poter andare avanti nella carriera. Conosco molto bene anche Piacentini. Sarà l’aria di montagna a farci dare quel qualcosa in più. Il sogno? Esordire con la prima squadra!

(Foto modenacalcio.com)

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