Clima incandescente al “Braglia”, comincia la gara tra Modena e Genoa, all’insegna della rivalità. Gialli che cominciano bene volti all’attacco, come in occasione della sfida contro il Cagliari; la squadra, che sembra essere compatta e ordinata, esercita subito un buon pressing, ma al minuto 6′ sugli sviluppi di un corner svetta Dragusin spingendo il pallone in rete togliendolo dalla disponibilità di Gagno, i giocatori si lamentano con l’arbitro protestando per una presunta carica su Gagno, che però non protesta neanche, breve check al Var, nulla di fatto, è 0-1 per i rossoblu. La gara riprende con il Modena che costruisce dal basso e arriva ogni tanto ad impensierire la retroguardia genoana senza però pungere. Dall’altro lato, il Genoa preferisce subire la pressione modenese per ripartire in contropiede (che il Modena soffre maledettamente) cercando di fare male a Gagno, che al minuto 26′ si fa trovare pronto e risponde ad una bella punizione di Gudmunsson dai 25 metri. Il Modena non trova molti spazi centralmente perché il Genoa chiude bene gli spazi, ma al minuto 33′ si inserisce bene Poli tagliando a fette la difesa genoana, viene abbatutto in area di rigore ma l’arbitro non fischia, il più lesto di tutti è Strizzolo che si avventa sul pallone e scarica una fucilata all’angolino basso, Martinez non può nulla, ruggisce il Braglia è 1-1. Il Genoa dopo il gol subito si chiude in difesa a causa anche dell’ottima pressione organizzata e asfissiante dei canarini, che tramite una serie di passaggi costruiscono trame interessanti arrivando in più di un’occasione a dare problemi al portiere del Grifone. Nonostante la pressione continua del Modena il primo tempo si conclude sul punteggio di 1-1, match apertissimo, migliore in campo per distacco Andrea Poli, prestazione sontuosa coronata dall’assist per Strizzolo in occasione del pareggio gialloblu. 

Comincia il secondo tempo, nella bolgia del Braglia, con lo stesso copione della prima frazione di gara, con il Modena volto all’attacco, aggressivo su ogni pallone, ordinato e compatto; il Genoa in difficoltà come nelle fasi finali del primo tempo, subisce gli attacchi dei canarini e al minuto 55′ Tremolada, fino a questo momento un po’ in ombra e fuori dal gioco, da calcio di punizione mette una palla insidiosa che rimbalza sul corpo di Puscas che insacca involotariamente il proprio portiere, boato dei tifosi, è 2-1 per i gialli, che conducono meritatamente dopo una partenza nettamente più convincente di quella dei genoani. Sembra tutto in discesa per la squadra di Tesser ma incredibilmente al minuto 60′ Oukhadda si fa sorprendere da un bel numero di Gudmunsson che si libera e si invola verso la porta di Gagno, il numero 96 gialloblu ingenuamente abbatte l’attaccante genoano e si fa cacciare fuori, Modena che resta in 10 uomini poco dopo essere passato a condurre. La pressione del Modena si abbassa e sale quella del Genoa, complice anche l’inferiorità numerica dei padroni di casa, Gilardino cambia ed inserisce Coda e Yalcin per dare vivacità alla manovra dei suoi e al minuto 70′ un cross diretto in porta di Aramu impensierisce Gagno costretto a rifugiarsi in corner. Nonostante l’uomo in meno il Modena resta compatto e il Genoa non riesce a sfondare; malgrado il poco spettacolo e le poche occasioni create nel secondo tempo, il muro gialloblu regge e non risente quasi mai degli attacchi avversari, tranne al minuto 79′ quando Coda con un bel dribbling supera Pergreffi e dalla media distanza scaglia un tiro potente che scheggia la base del palo destro della porta di Gagno, sospiro di sollievo per i tifosi in totale apprensione come la squadra di Tesser. Dopo una fase concitata, fatta di diversi scontri fisici che hanno rallentato il ritmo della gara, gli ospiti grazie ad un assist perfetto di Massimo Coda (subentrato nella ripresa) che pesca Bani in area di rigore, agguantano il pari a 5′ dalla fine, quando il successo sembrava ormai ad un passo. Il forcing finale del Grifone mette in apprensione tutti, tifosi, squadra e allenatore, complice anche un corposo recupero concesso dal direttore di gara (6minuti), ma il fischio finale di Mariani regala un’altra gioia ai tifosi modenesi e ai giocatori. Un pareggio che profuma di vittoria, arrivato grazie ad una prestazione di carattere e sacrificio, l’ennesima di questa stagione, che consente ai ragazzi di mister Tesser di salire all’8^ posto in classifica, agganciando Palermo e Pisa a quota 35 punti.

(Foto modenacalcio.com)

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