Davide Vaira ha parlato ad una settimana dalla chiusura del mercato per raccontare tutti i retroscena delle trattative e delle scelte di mercato

Introduzione

Avrei voluto parlare la scorsa settimana, ma c’erano tempi stretti per l’anticipo contro il Cagliari. Siamo fortunati per la vittoria perché il clima è più tranquillo, altrimenti sareste arrivati agguerriti. Questo mercato è complicato dal fatto che ci sono delle partite e in generale le strategie possono cambiare anche in base ai risultati e a quello che succede. 

La società

Siamo moderatamente soddisfatti di quanto fatto. Gli obiettivi che avevamo erano tre: il primo di integrare e migliorare la rosa, il secondo di pulirla senza giocatori fuori lista e il terzo la sostenibilità economica del club. Ringrazio particolarmente la proprietà perché anche in questa sessione ha dimostrato quanta passione ci metta perché mi ha permesso di fare subito l’operazione di Strizzolo, perché pensavo che ne avessimo bisogno in maniera immediata e nonostante l’over in più la proprietà ha dato il benestare e siamo riusciti a resistere alle offerte arrivate per i nostri giocatori più interessanti. Non è stato facile e questo è un grande merito.

Gli obiettivi

Gli obiettivi non cambiano, quello principale è la salvezza e il consolidamento della categoria. Ora abbiamo il beneficio di essere più distanti dalla parte pericolosa ma non ci sentiamo tranquilli. Questo è un campionato micidiale, con una vittoria sei in una parte buona, con una sconfitta sei risucchiato nel calderone, pertanto non cambia niente. Sottolineo che per tutti, giocatori, società e ambiente il raggiungimento della salvezza deve essere visto come un grande obiettivo quest’anno.

Gargiulo

È stata una dinamica come tante. Il ragazzo ha manifestato la voglia di cambiare, ha influito anche l’infortunio per cui era entrato in un vortice di negatività. Sono convinto che sia forte e lo aveva dimostrato. Non tengo giocatori che non sono contenti. Ci siamo attivati e quando abbiamo capito che si poteva fare questo scambio ne abbiamo approfittato ma Gargiulo rimane un nostro patrimonio e vedremo cosa succederà. Mi auguro che farà un’ottima seconda parte di stagione a Pisa.

I nuovi

Strizzolo, Ionita e Ferrarini sono giocatori che ci migliorano e che portano caratteristiche che ci mancavano. Strizzolo e Ionita anche tanta esperienza quindi penso che la rosa esca rinforzata.

Cittadini e Bonfanti

Sono stati attenzionati da club importanti anche di Serie A e abbiamo passato qualche giorno di passione, ma grazie alla proprietà che ha fatto muro sono rimasti. Nel caso di Cittadini ringrazio anche l’Atalanta per la collaborazione. Non ci siamo voluti privare di ragazzi che sono fondamentali per il nostro percorso. Abiuso? Non abbiamo mai pensato di portarlo indietro, ci crediamo tanto ed è un nostro patrimonio, ma ora sta facendo un percorso e rientrerà l’anno prossimo poi vedremo.

Cittadini è sempre stato incedibile, anche se qualcuno ce lo ha chiesto. È fondamentale per la nostra squadra ed è un Under. Trovarne un altro pari a lui come giovane in Italia è quasi impossibile. Per Bonfanti hanno chiamato alcune squadre, hanno parlato anche di soldi, ma la nostra richiesta spaventava perché non volevamo cederlo. Venderlo oggi vorrebbe dire portare a casa tanti soldi e sono contento di questo. Il valore che noi gli abbiamo dato a gennaio in estate sarà ancora più alto. 

I giovani acquisti

Sono stati un investimento importante per noi. Soprattutto Bozhanaj è stato seguito tanto anche durante le partite e negli allenamenti in settimana. È un ragazzo con grandi potenzialità, ora finisce a Carrara poi verrà qui e farà parte del Modena dell’anno prossimo.

Azzi

Una vera offerta non era mai arrivata in agosto. Solo chiacchiere, non sono mai arrivate mail o PEC. Club più importanti di noi e dirigenti più bravi di me dimostrano che gestire determinati casi non è facile, basti guardare all’Inter con Skriniar o alla Roma con Zaniolo. Dall’interno è un pochino più complicato. Paulo è stato fondamentale, aveva perso serenità e abbiamo trovato una soluzione dal punto di vista economico soddisfacente. Abbiamo ricavato la cifra corretta nel momento del mercato in cui lo abbiamo venduto.
Il caos era scoppiato dopo Modena-Sassuolo, dopo una stagione in cui era stato l’idolo incontrastato. In quel momento c’era un entusiasmo dilagante ma per noi era difficile venderlo. Avremmo rinunciato solo in cambio di un’offerta irrinunciabile. È stato dato un prezzo ma nessuno ha mai fatto un’offerta nemmeno per trattare. Ho parlato con diversi club e nessuno ha voluto chiuderla.

Marsura

Era arrivato l’ultimo giorno per completare il reparto avanzato, è un ragazzo straordinario che si è comportato molto bene e rimango convinto che sia un giocatore bravo e importante per la Serie B che deve solo trovare la continuità. 

De Maio

La dichiarazione del suo procuratore è stata nel tentativo di provare a mandare un messaggio all’esterno, se qualcuno ne avesse avuto bisogno. Ma posso assicurare che Sebastien è ineccepibile, non sbaglia un comportamento o un allenamento, si è allineato a tutto tondo. È un professionista esemplare, è rimasto volentieri e noi lo abbiamo tenuto volentieri. Di conseguenza abbiamo mandato a giocare Piacentini perché al mister non piace tenere cinque centrali. Parlando con De Maio mi ha detto di trovarsi bene in città e inoltre è uno di quelli che tende a fare più gruppo.

Giovannini 

È un ragazzo importante, a livello numerico stava faticando ma ha fatto comunque sette o otto apparizioni nel suo primo campionato di Serie B. Stavamo facendo considerazioni per cercare di tutelare un nostro patrimonio, non era deciso che sarebbe uscito, volevamo valorizzarlo. L’infortunio di Tremolada è stato una chiave e al 27 dicembre era già deciso che sarebbe rimasto.

Ferrarini

È stata un’opportunità venuta fuori negli ultimi giorni. Io lo conoscevo molto bene perché ho seguito tanto la Primavera della Fiorentina. È un giocatore che porta anche fortuna, ha vinto un campionato, centrato play off con una neopromossa e porta caratteristiche che ci mancavano. Ha grande velocità e qualità, all’occorrenza può giocare anche a sinistra anche se il meglio lo dà a destra. Volevo rimpolpare le corsie esterne. Abbiamo scout anche all’estero, ci piaceva Exposito e non abbiamo preclusioni, ma la strada maestra è di lavorare su giovani italiani.

Obiettivi societari

Nella nostra idea c’è di mantenere Giovannini e Bonfanti anche per il prossimo anno. Sono centrali per il nostro progetto perché l’obiettivo del Presidente è quello di valorizzare i giovani italiani arrivando ai risultati. Per ora stiamo ottenendo i risultati, la stagione è lunga e quello che potrà succedere ad arrivare a quest’estate non si sa mai. Esistono anche offerte irrinunciabili, ma ad oggi sono al 100% nel progetto tecnico del Modena presente e futuro. 

Tesser

La fiducia a Tesser è diventata ormai normalità. Abbiamo passato vari momenti difficili, ma la fiducia è sempre stata tanta perché sapevamo i valori che il mister poteva trasmettere. Non abbiamo mai pensato neanche per un minuto di cambiare allenatore. Siamo contenti di quello che sta facendo, non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo e lo sappiamo tutti, ma se alla fine della stagione saremo salvi potremo dire che dare piena fiducia a Tesser sarà stata una scelta giusta.



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