Una vittoria non casuale, ma nata dalle scelte di Tesser che cambia a sorpresa le pedine.

Sicuramente l’atteggiamento ha pesato sul risultato, ma lo schieramento della squadra ha inciso molto di più. Ognuno ha potuto giocare liberamente nel proprio ruolo, dando così il massimo e mettendo in mostra le proprie qualità.

Così è stato per Falcinelli che finalmente ha potuto avvicinare la porta in maniera performante, sacrificandosi comunque anche in fase difensiva. Stesso discorso per Tremolada che ha trovato più facilmente il dialogo con i compagni esprimendo tutte le sue qualità, il piede educato e la visione di gioco.

Anche Magnino ha potuto fare il suo gioco, trovando finalmente una prestazione positiva e pulita. La coppia di difensori centrali Silvestri-Pergreffi ha reso al massimo, senza sbavature se non per un cartellino giallo del primo per fermare un Bernabé indemoniato.

Il motivo? Forse non è l’unico, ma la presenza (finalmente) di un giocatore di esperienza e qualità sia in fase difensiva sia in fase offensiva come Renzetti ha permesso alla squadra di trovare l’equilibrio a lungo cercato e così alla portata di mano.

Sarà difficile ora per Tesser ignorare la prestazione odierna del numero 33 che ha permesso anche ai compagni di giocare la loro partita senza dover pensare alle problematiche sulla sinistra. Ci si aspetta quindi di vederlo come titolare fisso d’ora in poi, con Azzi impiegato magari in una zona più avanzata del campo, situazione chiesta a gran voce da tanti nelle ultime uscite.



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