Uno dei protagonisti di questo campionato è Shady Oukhadda, giocatore che si è alternato a Coppolaro trovando comunque grande continuità di prestazione e risultando sempre tra i più positivi in campo.

Il terzino sinistro ha commentato così il cambio di modulo di sabato scorso: “Ho già giocato così in passato, ovvero facendo il quarto di centrocampo in fase offensiva e si addice un po’ di più alle mie caratteristiche: posso difendere in maniera più ordinata e offendere quando ce n’è bisogno. Però oltre che mezzala ho lavorato molto anche sulla difesa a quattro e il mister mi ha dato una grossa mano a imparare meglio a difendere. Quest’ultimo è un modulo che possiamo usare quando ci sarà l’occorrenza, ma non sono io a decidere. Sono d’accordo con mister Tesser che il terzino sia prima di tutto difensore”, ha continuato Oukhadda.

Poi ha raccontato della sua esperienza precedente: “A Gubbio ero più offensivo e mi spingevo troppo in su facendo fatica a tornare, ma il mister mi chiedeva quello. Quest’anno a sinistra c’è Paulo che sa attaccare e il mister chiedo più copertura dall’altra parte, ma alla fine dobbiamo fare entrambi le stesse cose: difendere prima e poi attaccare. Io provo spesso a tirare da fuori. Sabato scorso ho fatto un tiro osceno, ma mi piace provarci e spero arrivi la prima rete per la squadra”.

Per lui è la prima esperienza in Serie B: “E’ un campionato nuovo per me e difficile. La classifica lo dimostra, siamo ancora tutti lì. Partita dopo partita dobbiamo dimostrare il nostro valore, però sono sicuro che col mister e i giocatori possiamo tranquillamente arrivare all’obiettivo di consolidarci in categoria. Abbiamo dimostrato di poterla fare tutti quanti. Rispetto alla C sono i dettagli a fare la differenza. In C ti puoi permettere di fare la diagonale leggermente in ritardo, invece in B appena sbagli la minima cosa ti puniscono. Il ritmo e la qualità sono molto più elevati. Oltre ai dettagli è la concentrazione che va tenuta per tutta la partita”.

Il terzino è passato poi a parlare della prossima sfida contro il Perugia: “Dobbiamo fare i tre punti per valorizzare il punto conquistato a Cittadella. Sarà la partita più difficile perché per loro la classifica è bugiarda”. Presto cominceranno i mondiali e il tema Nazionale è d’obbligo: “Con la Nazionale marocchina ho fatto fino all’Under 23, ma sinceramente se dovessero arrivare chiamate non saprei cosa rispondere. Sono nato in Italia e mi sento sia marocchino che italiano”.

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