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Si poteva fare di meglio? Si poteva blindare da subito? Probabilmente no. O meglio, era stato fatto, ma non è bastato. Alla fine della scorsa stagione Azzi aveva detto di stare bene a Modena, senza sbilanciarsi sul proprio futuro, ma non era stato mai messo sul mercato. Lo stesso giocatore, di fronte alla possibilità di cambiare squadra per andare in un’altra di B, probabilmente non avrebbe mai accettato. Poi è successo l’imponderabile: prestazione maiuscola su Italia 1 in prima serata ed ecco che si sono svegliati tutti anche in Serie A. 

La situazione è diventata allora quasi incontrollabile e la società non ha più potuto blindarlo, soprattutto se la volontà del giocatore era quella di provare a fare ciò che tutti i calciatori (e non solo) sognano da quando sono bambini: giocare nella massima serie. L’unica cosa che poteva fare la società era quella di fissare un prezzo adeguato e così ha fatto inizialmente con l’Atalanta che spingeva forte; poi la piazza di Bergamo ha cominciato a storcere il naso, i gialloblù sono rimasti fermi sulle loro posizioni, e la trattativa è saltata. 

Si è inserito poi lo Spezia che sperava in un prestito oneroso e che, con ogni probabilità, ha cercato fino all’ultimo di tirare al ribasso con la scusa di dover prima procedere alla cessione di Antiste al Sassuolo. Ebbene la cessione è avvenuta, ma la proposta evidentemente non era abbastanza soddisfacente né per la società né per il brasiliano che nella penultima sera di mercato è stato tolto ufficialmente dal mercato, anche forse per dare un segnale forte al giocatore, per farlo sentire assolutamente importante e desiderato. 

Si poteva fare di meglio? Forse sì, ma molto probabilmente no. Sono tante e tali le componenti che si mescolano nelle trattative di mercato che uscirne indenni è sempre complicato. A nostro avviso, l’epilogo è stato il migliore per tutti: per il Modena che ha trattenuto un giocatore fondamentale; per il terzino sinistro che probabilmente non era pronto per il salto, non in questo modo, e che arriverà forse alla Serie A, ma percorrendo una strada più lineare che non rischi di bruciarlo; per lo Spezia e l’Atalanta che, se non credevano del tutto in questa operazione, forse si sarebbero ritrovate con una pedina da non saper bene come gestire. Perciò, ‘bentornato’ Paulo!

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