Erano sei anni e cinque mesi precisi che non si sentiva dire al ‘Braglia’, da quando cioè la moglie di Crespo lo urlò passando come un fulmine in sala stampa dopo l’esonero del marito. Ieri sera è successo di nuovo, anche se la scena è andata in onda lontano dallo stadio, probabilmente lontano da Modena. Ebbene sì, il Modena è stato chiamato ‘m***a’ un’altra volta da uno sconvenientissimo e indisponente presidente avversario, quello della Ternana, che su Instagram ha postato un video in cui recita testuali parole: “Allora signori, siccome non è che il silenzio mi è stato imposto da Babbo Natale, è una mia idea il silenzio. Detto questo, non pensate che girino le palle soltanto a voi, perché per quello che io pago di stipendi e per quello che desidero ottenere, una partita come quella di oggi, contro una squadra di m***a, a me fa veramente incazzare. Detto questo, troveremo la soluzione”.
Dopo che qualcuno gli ha fatto notare la figuraccia, non contento, ha pubblicato un secondo video in cui ha spiegato cosa intende per ‘squadra di m***a’ e dice: “Siccome mi dicono che ho detto che il Modena è una squadra di m***a ed è un problema, il Modena non è una squadra di fenomeni, né imbattibile, ma non è la peggiore del mondo. Era per rafforzare il fatto che la mia è una squadra fortemente di m***a. Volevo dire che i miei calciatori non hanno capito un c***o di come dovevano giocare. Chiedo scusa al Modena, comunque non mi è piaciuta manco quella squadra, ma detto questo i miei sono molto più di m***a, così ci siamo chiariti”. Non si sa se le scuse saranno accettate, sicuramente sarà difficile superare questa nascente antipatia strettamente personale verso il signor Bandecchi.