In vista del match tra Modena e Ternana di sabato sera alle 20,45, abbiamo sentito il giornalista Luca Giovannetti di Corriere dell’Umbria, A.M Terni Television e TernanaTime.com per avere un quadro completo anche sugli avversari, oltre a capire l’idea che trasmette il Modena all’esterno.

Come arrivano le Fere al match del ‘Braglia’?

La condizione psicologica è buona, soprattutto dopo la vittoria contro la Reggina, vittoria meritata ma sofferta negli ultimi minuti. Nei 5 minuti di recupero la Ternana è rimasta inferiorità numerica avendo finito le sostituzioni prima dell’infortunio a Bogdan che è stato anche portato in ospedale per la forte pallonata presa alla testa. Fino all’80’ comunque la vittoria era meritata, quindi il quadro psicologico è buono. La situazione dell’infermeria invece è pesante.

Chi sarà assente?

Martella è out, al suo posto potrebbe esserci il giovane Corrado che ha fatto bene domenica scorsa ma anche lui non è al top; fuori anche Donnarumma, che a me non piace, ma l’anno scorso sbagliando due rigori ha segnato 14 gol ed è stato vicecapocannoniere; assente anche Pettinari che segna ogni 5 partite, ma sul piano tecnico come punta centrale è inimitabile, non ci sono in Italia giocatori tecnici come lui, ha preso una ginocchiata sulla schiena in allenamento e si è procurato una piccola frattura ad una vertebra e rientrerà in ottobre. Mancano quindi tre titolari, in forte dubbio sono anche Diakitè, che ha dei limiti ma era partito benino grazie al suo potere fisico e velocità; Corrado, come già detto, è in dubbio, così come Coulibaly, che sarebbe da Serie A. Spero che uno o due dei malconci possano recuperare.

Che campionato vuole fare la Ternana?

Rispondo con una battuta: io vorrei la Lamborghini, ma ho una Fiesta di 20 anni. Così il presidente Bandecchi ha dichiarato che vuole andare in Serie A, poi l’ambiente ha chiesto di abbassare il tono delle dichiarazioni per non suscitare sconcerto. Per il presidente esiste solo la Serie A, dice le cose giuste ma sbagliando i termini e la misura. La Ternana non ha l’organico per andare in A anche se arriveranno tre rinforzi pesanti nei prossimi giorni. Penso che si debba pensare almeno ad un triennio per raggiungere l’obiettivo, ma è comunque più vicina la Ternana alla A di quanto non sia io alla Lamborghini. L’obiettivo realistico sarebbe arrivare sesti, ma penso che faticherebbe ad arrivare decima in queste condizioni. Però con i nuovi innesti può cambiare qualcosa.

Punto di forza e punto debole?

Sono vari i punti deboli: il primo è il portiere che è da alta Serie C anche se ha fatto un buon campionato l’anno scorso, ma in B fatica, pur non avendo mai commesso errori gravi; penso che lo scorso campionato per lui sia stato molto sopra alla sufficienza e anche alle sue potenzialità. Ad Ascoli ha fatto due brutte uscite e domenica scorsa ha sbagliato un’uscita con la Reggina, poi nel finale ha fatto buone parate. Inoltre abbiamo poca velocità nei difensori centrali anche se sono bravi (Bogdan e Capuano), ma qualche errore lo commettono. Infine la Ternana prende sempre gol su palla inattiva. Il centrocampo è forte e anche l’attacco, penso sia una buona squadra calcolando l’organico al completo, non quello che si presenterà a Modena con tanti assenti.

Come ha visto il Modena?

Mi aspettavo di più perché conosco e apprezzo Tesser. La partita contro il Frosinone è stata segnata in maniera negativa dal gol preso da Gagno che non si è capito bene con Azzi: era un gol evitabile. La reazione c’è stata ma nel complesso mi ha deluso. A Cosenza bene il primo tempo, poi non so cosa sia successo nella ripresa. Ho visto bene Cittadini, sono invaghito di Gerli ma bisogna vedere l’impatto con la categoria. Gargiulo non mi piace, però fa gol e tanta sostanza. Poi ci sono tre punte importanti, il reparto avanzato tra i primi sei o sette della categoria. Conosco Giovannini che è un talentino. Anche Mosti è forte. Penso che, con un centrale di difesa e una mezzala in più, la squadra possa lottare per i play off.

Che ricordo ha di Tesser?

Ottimo, è un buon allenatore, un gran signore, molto amato dalla tifoseria a Terni. E’ una persona per bene.

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