Quasi 48 ore dai saluti a Tesser e tutto tace.

Presto verrà presentato il nuovo allenatore che con ogni probabilità sarà Paolo Bianco, come si è più volte detto nei giorni scorsi. Ma c’è un capitolo ancora da chiudere e il ritardo, per il momento, è imperdonabile. Tesser è stato “liquidato” con un comunicato di tre righe di ringraziamenti standard.

Dopo tutto quello che si è detto, dopo che i risultati sono stati raggiunti dal tecnico di Montebelluna, dopo che la piazza aveva chiesto a gran voce la sua conferma, nessuno dalla società ha ancora spiegato chiaramente come sia nata e maturata questa scelta. Scelta che tra l’altro sembrava già fatta con largo anticipo sulla fine del campionato, quando in teoria si potevano ancora raggiungere i play off.

Viene da chiedersi quindi cosa ne sarebbe stato di Tesser nel caso in cui avesse centrato addirittura l’obiettivo degli spareggi, per non parlare d’altro. Ma non è l’unica domanda che sorge. Ad esempio: qual è la strategia dietro a questo cambio nell’ottica di crescita della società? Cosa non è andato bene di Tesser e cosa invece si cerca nel prossimo allenatore? Forse bisognerebbe ricordarsi che il Modena è dei tifosi e della città: così funziona il calcio. I tifosi e la città meritano una spiegazione.

FALCINELLI: “SEMPRE UNITI”



10 pensiero su “Modena, silenzio assordante della società dopo l’addio a Tesser”
  1. Ritardo imperdonabile? Ma questa nella limpidissima era Amadei/Casari/Caliendo dov’era questa Gaia Ferri ?
    Hanno fatto una scelta aziendale, che è quella di cambiare il mister. Cosa ci sarà mai tanto da spiegare? Tesser se non ci fosse stata un proprieta seria sarebbe stato esonerato due anni fa in c in ottobre quando eravamo dietro 8 punti dalla Reggiana !
    Al limite criticheremo se i risultati dimostreranno che è stata una scelta sbagliata.
    Comunicare poco e lavorare molto è indice di serietà, con questi articoli si fanno pochi passi avanti , si rema dalla parte contraria signora Ferri

  2. A me Tesser non è mai piaciuto. Tuttavia, un minimo di “spiegazione” soprattutto con riguardo alle intenzioni future, credo che si sarebbe dovuta dare. E’ vero che la proprietà delle squadre di calcio è di chi ci mette i soldi. Ma non bisogna dimenticarsi che nel calcio “funziona” in modo diverso. E lo sanno tutti (quasi tutti). Chissà cosa succederebbe se le cose iniziassero ad andar male … perché, piaciuto o no, Tesser in due anni ha portato una promozione ed una salvezza. Bah.

    1. Penso che comunque bianco sia una scommessa pericolosa mentre tesser se pur giocasse con un modulo solo e non vedesse certi giocatori fosse una garanzia. Dei due mi fido meno del signor vaira sinceramente

  3. Infatti, dopo il più classico benservito “con affetto e stima”, nessuno dei Rivetti ha ancora ritenuto opportuno presentarsi davanti alla stampa e alla città per spiegare le ragioni della decisione presa. Secondo me è un atteggiamento sbagliato in assoluto, ma che lo diventa ancora di più sia perché è stata una decisione azzardata ed impopolare sia perché il destinatario della decisione, Tesser, è stato uno degli allenatori più vincenti della storia del Modena ed è una persona molto seria e di alto spessore umano. Si ricordino i Rivetti, che Tesser ha vinto 45 partite su 84, un campionato in modo entusiasmante col record di 14 vittorie di fila, una Supercoppa di Lega Pro per poi ottenere il decimo posto assoluto al primo anno in B,con una rosa che – se vogliamo essere tutti onesti e sinceri – con i play off e con la promozione non aveva nulla a che vedere. Non confermare un allenatore a fronte di questi risultati e con la larga maggioranza del tifo che ne chiedeva la conferma è davvero poco comprensibile, ma lo è ancora di più se il sostituto è stato individuato in un Carneade che non mette insieme un curriculum e che ha allenato solo il Siracusa e la Sicula Leonzio. Ci spieghino i Rivetti, cortesemente, le ragioni della scelta e alla svelta, in modo da chiarire le idee a una tifoseria abbastanza confusa e da
    manifestare il dovuto rispetto ad un Signore che è stato sollevato dall’incarico con un comunicato di tre righe, per giunta piene di ovvietà. La società ha il diritto di prendere le decisioni che ritiene opportune e di investire il denaro come meglio crede. Ma certe scelte, davvero incomprensibili, devono essere spiegate in modo chiaro e tempestivo. Poi, ovviamente, ciascuno si assumerà , nel bene o nel male, le responsabilità per il proprio operato. Saluti. Michele

  4. Un cambio generazionale , si punterà molto sui giovani , hanno individuato in Bianco l’uomo giusto , Tesser non era da giovani ma da esperienza vedi le mancate volte che Duca , Panada , Giovannini e lo stesso Mosti , Bonfa , hanno giocato molto meno dei veterani , dato che dal settore giovanile si può far sempre cassa , secondo me hanno dato un svolta a questo progetto partito con Tesser . Per me Tesser resta numero 1 in categoria .

  5. LA PIAZZA CHI? Ma chi scrive questi articoli? L’ultima partita è stato salutato calorosamente ma c’è anche una buona parte di persone contente che sia finita l’era Tesser chiusa nell’anno con imbarcate di gol subiti e problemi coi giovani. Imperdonabile cosa?? Ma la giornalista in questione c’era con Caliendo casari e soci? Roba da matti. Articolo di qualità pari a zero che mette solo zizzania

    1. La scelta di cambiare l’allenatore che ha centrato tutti gli obiettivi merita una risposta che sicuramente arriverà. Anche perchè non c’è niente di male a dire (ad esempio): “Partiamo con un progetto nuovo e ringraziamo Tesser per tutto quello che ha fatto per questa città e questa tifoseria” dato che è un anno che ci martellano con la frase “Tesser ha un altro anno di contratto e abbiamo intenzione di rispettarlo”.
      Pensa che io ne avrei da dire anche sulla maglia fucsia del portiere. Non sono sicuro che Ulivieri avrebbe accettato di far scendere in campo il proprio portiere con una maglia del genere, ma questa è un’opinione e, in quanto tale, discutibile.
      Poi se uno vuole leggere solo i comunicati stampa della società può andare sul sito del Modena.
      Il bello delle opinioni è che sono opinabili e possono servire ad aprire dialoghi, come questo.

      Il fatto che ieri abbiamo avuto Caliendo, Casari e Soci non significa nulla. Abbiamo avuto anche Montagnani, se la mettiamo su questo piano.

  6. Il curriculum di Attilio Tesser parla da solo, sia prima del suo arrivo a Modena, sia dopo. Non confermarlo è un rischio gratuito che la società sceglie di correre.

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